PREMESSA:
Il presente articolo è basato su testi scientifici, universitari e prove cliniche. Non vuole creare false illusioni e/o promettere guarigioni miracolose, ogni organismo reagisce in modo differente e pertanto i risultati possono variare da persona a persona. Si consiglia in ogni caso di consultare il proprio medico.
Come prevenire le recidive tumorali? Attualmente esistono pochi studi aventi ad oggetto la risoluzione di questa spiacevole problematica.
Generalmente, il rischio di ripresa di malattia è più alto nei primi due anni dalla diagnosi e richiede pertanto un intervallo più breve tra le visite di controllo. Infatti nei primi due anni è consigliabile effettuare controlli trimestrali; successivamente dal terzo al quinto compresi le visite saranno semestrali, per diventare poi annuali dopo i 5 anni dalla diagnosi e dal completamento dei trattamenti.
Il rischio di ripresa della malattia varia in relazione al tipo di neoplasia, e che la frequenza dei controlli dipende da condizioni individuali del paziente e dalla valutazione clinica complessiva.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) il cui compito è di favorire la prevenzione dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione dei risultati della ricerca stessa, ha diffuso un lavoro di revisione di tutti gli studi scientifici che hanno studiato la relazione tra alimentazione e tumori. A questa opera hanno contribuito oltre 100 ricercatori appartenenti ad una ventina di centri di ricerca fra i più prestigiosi al mondo.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF), nel volume disponibile su www.dietandcancerreport.org, elenca i 10 fattori per la prevenzione dei tumori. Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, queste raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.
LE DIECI RACCOMANDAZIONI WCRF:
1) Mantenersi magri per tutta la vita.

Fit built woman measuring her waist
Di tutti i fattori nutrizionali che si sono dimostrati associati a un maggior rischio di tumore, quello più solidamente dimostrato è il sovrappeso: le persone soprappeso o obese si ammalano di più di tumori della mammella, dell’intestino, dell’endometrio, del rene, dell’esofago, del pancreas, e della cistifellea.
Per conoscere se il proprio peso è corretto bisogna calcolare l’Indice di massa corporea (IMC = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato) che dovrebbe rimanere fra 21 e 23.
Ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un IMC = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1 cioè appena superiore all’intervallo raccomandato.
2) Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni.
La vita sedentaria oltre ad essere una causa importante di obesità, può favorire l’insorgenza di tumori anche indipendentemente dall’obesità: gli studi scientifici hanno evidenziato che le persone sedentarie si ammalano di più di tumori dell’intestino, della mammella, dell’endometrio, ed esiste probabilmente una relazione anche con i tumori del pancreas e del polmone.
Consiglio: Ma quanta attività fisica è consigliato svolgere? In pratica è sufficiente un impegno fisico pari ad una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno; successivamente, man mano che ci si sente più in forma, sarebbe utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo.
Come muoversi quasi senza pensarci
- Fate le scale invece di prendere l’ascensore
- Scegliete di camminare o andare in bici invece di prendere l’auto
- Uscite a fare una passeggiata durante la pausa pranzo
- Se lavorate in un grande ufficio, spostatevi per parlare con i colleghi invece di mandare loro un’e-mail
- Andate a ballare con il vostro partner
- Programmate vacanze che prevedono camminate e movimento invece che ferie stanziali
- Utilizzate una bici da camera mentre guardate la televisione
3) Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate.

Couch potato watching match and drinking beer
Per la prevenzione dell’obesità è fondamentale eliminare dalla quotidianità i cibi ad alta densità calorica, cioè quelli ricchi di grassi e di zuccheri, come ad esempio quelli proposti nei fast food. Sono generalmente ad alta densità calorica anche i cibi industrialmente raffinati, magari precotti e preconfezionati (snack, merendine, prodotti dolciari).
Consiglio: E’ importante notare la differenza fra “limitare” ed “evitare”. Se occasionalmente possiamo consumare un cibo molto grasso o zuccherato, l’uso di bevande zuccherate è invece da evitare, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà.
4) Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta.
Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno.
Consiglio: Sarebbe anche opportuno consumare verdura e frutta di stagione e notare che fra le verdure non devono essere contate le patate. La protezione da verdura e soprattutto da frutta sarebbe evidente per i tumori legati al tabacco quali tumori delle prime vie aeree, polmone ma anche esofago e stomaco, mentre minore sarebbe l’effetto sui tumori della mammella, dell’ovaio e della prostata.
Probabile è anche secondo il WCRF la protezione da alimenti vegetali ricchi in fibre per i tumori dell’intestino. Recentemente, il progetto EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and nutrition), il più grande studio prospettico mai intrapreso, che segue oltre 500.000 persone reclutate in 10 paesi europei con abitudini alimentari molto diverse, ha confermato un chiaro effetto preventivo del consumo di alimenti ricchi di fibre vegetali, sia cereali che verdura e frutta.
Una dieta basata sul consumo di cibi prevalentemente vegetali e poco raffinati aiuta anche il mantenimento di un corretto peso corporeo.
5) Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate.
Le carni rosse comprendono le carni bovine, compreso il vitello, ovine e suine. Per chi ne fa consumo la raccomandazione è di non superare i 500 grammi alla settimana. E’ importante notare la differenza fra il termine di “limitare” (per le carni rosse) e di “evitare” (per le carni conservate, comprendenti ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel), per le quali non si può dire che vi sia un limite al di sotto del quale probabilmente non vi sia rischio.
Il consumo di carni rosse, e soprattutto quello di carni conservate, è associato al tumore dell’intestino, ma probabilmente anche ai tumori dello stomaco, e sospettato per i tumori dell’esofago, del pancreas, del polmone e della prostata.
6) Limitare il consumo di bevande alcoliche.

Bottles and glasses of alcohol drinks
Il consumo di bevande alcoliche, è associato ai tumori del cavo orale, della faringe, della laringe, dell’intestino, del fegato e della mammella. Per chi ne consuma, la quantità raccomandata è pari ad un bicchiere di vino al giorno per le donne e due per gli uomini.
La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore. Questa raccomandazione tiene conto dell’effetto protettivo di moderate dosi di alcol nei confronti delle patologie cardio-vascolari.
7) Limitare il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale.
Il consumo elevato di sale e di cibi conservati sotto sale, risulta associato al cancro dello stomaco La raccomandazione è di non superare i 5 gr. al giorno. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Importante è assicurarsi del buono stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi. Il consumo di alimenti contaminati da muffe risulta un importante fattore di rischio per i tumori dello stomaco.
8) Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo.
Di qui l’importanza della varietà della propria dieta. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del tumori è ad oggi, sulla base degli studi scientifici prodotti, sconsigliata.
9) Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi.
Questa raccomandazione, oltre che per i chiari benefici del latte materno sul bambino, deriva dalla convincente protezione legata all’allattamento nei confronti dei tumori della mammella che rappresentano i tumori femminili ormono-dipendenti più frequenti.
10) Non fare uso di tabacco.
Il primo nemico da combattere in questo ambito è senza dubbio il fumo. Il cancro al polmone sarebbe una malattia quasi inesistente se nessuno fumasse. Smettere di fumare – o almeno ridurre il numero delle sigarette giornaliere attendendo di aver maturato una decisione sufficientemente salda da consentire la cessazione del fumo – è il primo grande passo verso la longevità.
In ultimo, ma non per importanza, il nostro consiglio è di assumere le capsule di Aloe Arborescens al 100% BIO.
La prevenzione con le Capsule di Aloe Arborescens è un investimento da fare per migliorare il livello di vita.
Aggiungere Aloe Arborescens alla tua dieta, al tuo stile di vita è un altro potentissimo modo per rafforzare il sistema immunitario e diminuire drasticamente le probabilità di contrarre malattie. Grazie alla presenza di oltre 300 componenti attivi al suo interno, l’Aloe Arborescens ha proprietà disintossicante, immunostimolante, antitumorale.
=> E’ un potente disintossicante*:
Il mantenimento di un corpo sano e disintossicato è tuttavia di vitale importanza proprio per evitare che l’accumulo di tossine provochi l’insorgenza di malattie, disfunzioni, problemi di salute.
L’organismo attua le sue operazioni di pulizia interna dalle tossine ma fino ad un certo punto.
Dopodiché i rischi sono l’indebolimento, la continua stanchezza e l’intossicazione.
La disintossicazione dell’organismo va fatta continuamente, non in determinati periodi o una volta all’anno, il nostro organismo ha continuamente bisogno di essere liberato dalle tossine. Padre Romano Zago ha affermato: “Questo rimedio agisce come una scopa per pulire il sangue a fondo”.
=> Ha proprietà immunostimolanti*:
Il sistema immunitario è uno degli «strumenti» più importanti del nostro corpo, ci difende da minacce di ogni genere: lotta contro virus, batteri, funghi, parassiti e anche contro le cellule tumorali.
Le ricerche in immunologia hanno cambiato il modo in cui guardiamo alle malattie, hanno dato una visione del sistema immunitario, ci fanno comprendere che perfino patologie ritenute molto distanti dall’ambito immunitario hanno una forte componente infiammatoria: i tumori, le malattie cardiovascolari, neurodegenerative, l’obesità e il diabete.
Tra i componenti attivi dell’Aloe Arborescens abbiamo Acemannano, Germanio, Zinco, Bradichinasi, Proteasi, Lisina, Alanina, Complesso vitaminico B, che rafforzano e stimolano il sistema immunitario.
=> Ha proprietà Antitumorale*:
Di seguito sono riportati i principi attivi dell’Aloe Arborescens ad effetto antitumorale estratti dalla Monografia sull’Aloe Arborescens, autore Dr. Giuseppe Nacci:
– antrachinoni, glicosidi formati da una parte zuccherina (glicone) ed una non zuccherina (aglicone);
– polisaccaridi, tra cui l’acemannano, zucchero che stimola la produzione di macrofagi ovvero globuli bianchi che distruggono le cellule tumorali. Ha, inoltre, significative proprietà immunologiche quindi attivatore della crescita cellulare;
– lectine (famiglia di proteine specifiche per determinati zuccheri), promuovono la crescita delle cellule normali e inibiscono quella delle cellule tumorali;
– Aloe-emodina, inibisce la proliferazione di cellule tumorali MCC (Merkel cell carcinoma). Lo studio del prof. Palu, dell’Università di Padova, ha dimostrato un marcato effetto anticancerogeno dell’Aloemodina su un particolare tumore infantile (Il grande libro dell’Aloe – ETHNO-PHARMACOLOGY DIVISION);
– barbaloina, amplifica e potenzia gli effetti antitumorali dei polisaccaridi con le lectine e l’Aloe-emodina;
– vitamina B12, potente anticancerogeno per fumatori affetti da tumore ai polmoni. Inoltre, la Cobalamina (vitamina B12) inibisce le cellule con caratteristiche precancerose.
“La contemporanea azione di queste componenti crea un’indissolubile sinergia, punto di forza dell’effetto antitumorale dell’Aloe Arborescens!!! “
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